• venerdì , 29 Marzo 2024

Computo dei giorni di assenza dal servizio

di Fabio Scrimitore

Il quesito riguarda gli effetti delle assenze dal servizio del dipendente che fruisca di congedo straordinario biennale per l’assistenza a familiare disabile, alternato ad altri congedi o permessi.

In realtà, il quesito proposto fa seguito ad uno precedente cui è stata data la risposta che si trascrive di seguito, preceduta da un riepilogo della questione prospettata.
Il dubbio da sciogliere è se il sabato (giornata libera del docente, che tuttavia era in servizio poichè non vi erano mai state richieste di esonero per quella giornata nell’intero arco temporale della fruizione del congedo) rappresenti di fatto una ripresa del servizio. La Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica prot. n. 5241 del 3 febbraio 2012 recita:
……….Affinché non vengano computati nei periodi di congedo i giorni festivi , le domeniche e i sabati (nel caso di articolazione dell’orario su cinque giorni), è necessario che si verifichi l’effettiva ripresa del lavoro al termine del periodo di congedo richiesto. Tali giornate non saranno conteggiate nel caso in cui la domanda di congedo sia stata presentata dal lunedì al venerdì, se il lunedì successivo si verifica la ripresa dell’attività lavorativa, ovvero anche un’assenza per malattia del dipendente o del figlio. Pertanto, due differenti frazioni di congedo straordinario, intervallate da un periodo di ferie, o da altro tipo di congedo, debbono comprendere, ai fini del calcolo del numero di giorni riconoscibili come congedo straordinario anche i giorni festivi ed i sabati (per l’articolazione su cinque giorni), cadenti subito prima e subito dopo le ferie o altri congedi o permessi.
Espressamente essa si riferisce all’arti-colazione dell’orario su 5 giorni (quindi settimana corta con il sabato festivo) riguardante tutto il personale del pubblico impiego, e non solamente quello della scuola. Articolazione dell’orario su cinque giorni che comunemente gli uffici pubblici osservano con la loro chiusura ogni sabato. La scuola ha una organizzazione diversa, che in alcuni casi coincide con la sua totale chiusura anche il sabato, ma non in questo caso, appunto. Nel caso di uffici pubblici (non di scuola, che in questo caso funziona su sei giorni settimanali), se il dipendente usufruisse del congedo dal lunedì al venerdì, gli verrebbero conteggiati anche il sabato e la domenica qualora continuasse dal lunedì e fino al venerdì successivo a fruire del congedo; invece, nel caso del docente che il sabato, in giornata libera, risulta in servizio, non c’è continuazione dell’assenza imputabile, dal lunedì successivo e fino al venerdì, a congedo e pertanto il sabato e la domenica antecedenti non andrebbero computati come congedo. Prova ne è il fatto che nella giornata di sabato non gli viene contestata mai un’assenza poiché risultante in giornata libera da orario depositato.

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