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NOTA MINISTERO DELLA SALUTE 03.04.2014, PROT. N. 307

Richiesta di sostegno allo studio di “Monitoraggio degli effetti della Legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modifiche nella Legge 8 novembre 2013, n. 128 (in G.U. 11/11/2013, n. 264). Divieto di Fumo per la tutela della salute nelle scuole”.

In attuazione del programma interministeriale “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, finalizzato alla prevenzione delle malattie croniche, e nell’ambito del Protocollo d’Intesa del 5 gennaio 2007 tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute ha affidato al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’istituto Superiore di Sanità (ISS), il coordinamento del progetto “Monitoraggio degli effetti della Legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128 (in G.U. 11/11/2013, n. 264) – Divieto di fumo per la tutela della salute nelle scuole”.

Le norme emanate sul divieto di fumo hanno prodotto un impatto di rilievo sulla salute e sulle abitudini al fumo di tabacco. Diverse osservazioni hanno rilevato una riduzione della percentuale di fumatori e dell’esposizione al fumo passivo, dopo l’emanazione della legge 3/2003, che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi frequentati dal pubblico e ai luoghi di lavoro. Ulteriori osservazioni hanno evidenziato come tali norme abbiano modificato la percezione con una diminuzione di fumatori anche negli ambienti domestici. Per questi motivi gli interventi finalizzati a limitare le occasioni di fumo attivo e passivo rappresentano una priorità in sanità pubblica e diviene altrettanto essenziale un monitoraggio che rilevi l’aderenza alle disposizioni di legge.

Il Ministero della Salute, attraverso il CCM (Centro per la Prevenzione ed il controllo delle malattie) ha già promosso nel passato progetti finalizzati a favorire il rispetto di tali norme, nell’ottica che l’applicazione della normativa e il suo monitoraggio siano parte di una strategia più ampia, caratterizzata da interventi multicomponenti, orientati alla promozione della salute per una società libera dal fumo.

Dai dati epidemiologici disponibili sui consumi e dai risultati dei progetti del CCM, coordinati dalle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna, relativi sia al monitoraggio della legge che alla promozione di interventi educativi in ambito scolastico, in collaborazione con i docenti ed i dirigenti delle scuole del territorio, è emersa la necessità di mantenere e consolidare tale approccio.

L’ambiente scolastico rappresenta senza dubbio quello in cui il rispetto della normativa risulta particolarmente significativo al fine di creare le condizioni per una scuola libera dal fumo, che promuova stili di vita salutari.

Il decreto legge, entrato in vigore da settembre 2013, che vieta di fumare in tutte le aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici (parcheggi, porticati, giardini, impianti sportivi) convertito poi in legge dal 12 novembre 2013, con un’estensione del divieto anche alle sigarette elettroniche, costituisce un ulteriore sviluppo verso una scuola libera dal fumo di tabacco.

Al fine di acquisire dati oggettivi sulla frequenza di fumo negli spazi interni e in quelli esterni di pertinenza degli istituti scolastici e valutare l’impatto delle recenti normative, il Ministero della Salute ha promosso lo studio multi regionale in oggetto, da realizzarsi in un campione di scuole di secondo grado, mediante un’intervista rivolta ai dirigenti scolastici e un’osservazione dell’ambiente interno ed esterno alla scuola da parte di operatori sanitari.

L’indagine ha l’obiettivo sia di rilevare la pratica del fumo in ambito scolastico, sia di realizzare iniziative di comunicazione per la diffusione delle informazioni e la crescita della consapevolezza del rischio connesso al tabagismo nell’ottica della promozione della salute.

Elemento fondamentale per la riuscita complessiva delle attività sopra esposte, da condursi nel corrente anno scolastico, è la collaborazione dei Dirigenti, dei Docenti e del Personale scolastico.

I risultati che emergeranno dall’indagine saranno condivisi anche a sostegno di interventi di prevenzione opportunamente studiati e diretti a target specifici.

Si chiede, pertanto, a codesta Direzione di voler informare i Referenti regionali e provinciali per l’Educazione alla Salute al fine di facilitare l’adesione e la partecipazione degli Istituti campionati alle attività previste, segnalando alle Scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio l’imminente avvio dell’iniziativa. Si richiede, inoltre, la designazione, come per le sorveglianze Okkio alla salute, HBSC e GYTS, di un rappresentante di codesto Dicastero per la partecipazione al Comitato Guida del progetto in oggetto.

One Comment

  1. Gestione sicurezza e salute - Scuola e Amministrazione
    8 Luglio 2016 at 00:37

    […] Nota Ministero della Salute 03.04.2014, prot. n. 307 […]

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