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PON “Per la Scuola” programmazione 2014/2020: competenze e ambienti per l’apprendimento (Circolare Miur 38115 del 18.12.2017)

Disposizioni ministeriali recenti chiariscono alcuni aspetti per la corretta realizzazione dei progetti, in particolare quelli “a costi unitari standard”

 Di Saverio Prota

Il Programma contribuisce all’attuazione della Strategia UE 2020 volta a condurre l’Europa fuori dalla crisi, attraverso un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva, caratterizzata da alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Il cosiddetto Pon “per la scuola” si pone come finalità quelle di: 1)  perseguire l’equità e la coesione, favorendo la riduzione dei divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà, 2)  promuovere le competenze e le eccellenze per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza. Rafforza il concetto di scuola “aperta” al territorio di riferimento, prevedendo attività non solo rivolte agli studenti, ma anche alla cittadinanza. Per quanto concerne gli interventi sul capitale umano promossi dal FSE, è bene specificare che il PON non interviene sulla formazione professionale e sulle professionalità specifiche (ad es. nel settore per l’efficienza energetica – green economy), bensì sulle competenze chiave degli studenti e sull’innalzamento dei livelli di istruzione. In tale contesto sono promosse iniziative di sensibilizzazione, di orientamento e di formazione, sia per gli studenti che per i docenti.

L’azione del PON “Per la scuola” affronta la sfida di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l’inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano e si focalizza, in particolare, sull’Obiettivo tematico 10Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente.

Con riferimento all’istruzione, il documento evidenzia le criticità principali – con marcate differenze territoriali rispetto alla distanza dagli obiettivi 2020 – nella difficoltà del sistema di istruzione nel rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, che si traducono in un forte divario fra competenze acquisite e competenze richieste e una difficoltosa transizione fra istruzione e occupazione. Segnala inoltre l’elevato tasso di abbandono scolastico e la crescita di giovani che non studiano e non lavorano.

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