• mercoledì , 24 Aprile 2024

Predisposizione del PDP

di Fabio Scrimitore

Il quesito riguarda la programmazione didattica per gli alunni con Bisogno Educativi Speciali.

L’autore, che è docente di scuola secondaria di primo grado, chiede testualmente: Che cosa succederebbe se i genitori non firmassero il PDP? Per dare una risposta corretta sarebbe necessario disporre di elementi descrittivi che contestualizzassero la domanda contenuta nel quesito. Tanto appare necessario perché la sottoscrizione del Piano Didattico Personalizzato rappresenta il momento conclusivo del percorso che la scuola ha avviato e conduce, dopo aver verificato se sussistano le premesse richieste dall’ordinamento scolastico per la redazione del PDP stesso.
E’ ben noto, al riguardo, che le linee direttive che sono state date progressivamente dal Ministero dell’Istruzione in tema di B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali) con la Direttiva del 27 dicembre 2012, con la Circolare n.8 del 6 marzo 2013 e, da ultimo, con la Nota prot. n. 2563 del 22.11.201, assegnano alla famiglia una funzione insostituibile nell’avvio della procedura che conduce alla predisposizione del P.D.P.
Infatti, se è vero che la professionalità dei componenti del Consiglio di classe offre agli insegnanti le opportunità più dirette ed immediate perché si valuti se i disturbi specifici di apprendimento di un alunno, per la loro persistente e non episodica manifestazione in classe, possano essere ritenuti univocamente riconducibili alla classificazione di Bisogni Educativi Speciali, è altrettanto vero che il supporto di informazione e di giudizio della famiglia sullo stile di apprendimento in ambito extrascolastico del figlio costituisce, in ogni caso, un complemento insostituibile nella valutazione diagnostica delle potenzialità apprenditive dell’alunno, nonché nella predisposizione delle metodologie didattiche che potranno corrispondere alle necessità poste dai personali bisogni educativi del fanciullo e che dovranno essere riversate nella programmazione del P.D.P., in termini di misure compensative o dispensative.

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