• sabato , 20 Aprile 2024

“School bonus” e detrazione IRPEF per le spese scolastiche

Novità della L. 13.7.2015 n. 107

di Saverio Prota

Con la L. 13.7.2015, n. 107, entrata in vigore il 16.7.2015, è stato riformato il sistema nazionale di istruzione e formazione (c.d. “buona scuola”).
La legge, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti“, si compone di un unico articolo con ben 212 commi, ed ha lo scopo di disciplinare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, dotandole di materiali, risorse umane e finanziarie, nonché della flessibilità necessaria per la realizzazione delle scelte formative e organizzative.
In tale ottica è stato introdotto un nuovo credito di imposta in favore:
1) delle persone fisiche,
2) degli enti non commerciali,
3) dei soggetti titolari di reddito d’impresa,
che effettuino erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti a beneficio di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione ed il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno ad interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti.
Per soggetti titolari di reddito d’impresa, come aveva chiarito la circolare n. 24/2014, devono intendersi:
le persone fisiche che svolgono attività commerciale (imprenditori individuali);
le società e gli enti che svolgono attività commerciale, cioè: le società commerciali (snc, sas, srl, spa, sapa, società cooperative);
gli enti commerciali;
gli enti non commerciali che esercitano, anche marginalmente, attività commerciale;
le organizzazioni stabili di imprese non residenti in Italia.
In ambito fiscale, quindi, viene:
a) prevista la concessione di un credito d’imposta in relazione alle erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione (c.d. “School bonus”);
b) modificata la detrazione IRPEF del 19% per le spese di frequenza scolastica.
La disciplina del credito d’imposta in esame (c.d. “School bonus”) presenta numerose analogie con il credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo,“Art bonus”, già disciplinato dall’art. 1 del DL 31.5.2014 n. 83, convertito nella L. 29.7.2014, n. 106 e già oggetto di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate con la circ. 31.7.2014, n. 24.
Il credito d’imposta si applica in relazione ai tre periodi d’imposta successivi al 31.12.2014 (2015, 2016 e 2017, per i soggetti “solari”).

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