di Antonio Santoro
Anche la responsabilità educativa, come <la democrazia stessa, è, dopo tutto, un impegno per la pluralità e differenza, un impegno per un mondo in cui possa venire alla presenza la libertà>.
(Gert J.J. Biesta)
Il tema della formazione di soggettività democratiche non è certamente nuovo, e quasi sempre, nel tempo, ha avuto particolare rilevanza, soprattutto a partire dall’Illuminismo. Oggi presenta anche i caratteri dell’urgenza, perché è in crisi, un po’ dovunque, la stessa democrazia, e sempre più si teme che nuovi processi regressivi possano rendere “inevitabile che gli Stati neoautoritari diventino neototalitari” (1).
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