• mercoledì , 24 Aprile 2024

Mafia: 35mila studenti palermitani ricordano le vittime innocenti

Prima iniziativa della rete per la cultura antimafia nella scuola domani, 21 marzo, in occasione della giornata della memoria organizzata da Libera. Anche la nostra rivista si mobilita per la ricorrenza, con un’edizione speciale dei nostri Dossier (clicca qui)

Per non dimenticare i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze vittime innocenti di mafia. Domani, 21 marzo, 35mila studenti e studentesse della provincia di Palermo ricorderanno i minori uccisi dalle mafie. Giuseppe Letizia a Claudio Domino; dai Fratelli Asta a Giuseppe Di Matteo, da Rita Atria a Lia Pipitone; da Biagio Siciliano a Giuditta Milella: sono solo alcuni degli oltre cento minori, vittime innocenti di mafia.

L’iniziativa è organizzata dalla Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola, nata nelle scorse settimane, su impulso dell’Istituto Giuliana Saladino di Palermo per “rompere le gabbie della cultura mafiosa” che giorno dopo giorno, soffoca la società, l’economia e le possibilità di crescita delle nuove generazioni e lavorare per una cultura antimafiosa, da istituzionalizzare come insegnamento nelle scuole. L’obiettivo, ad oggi, è stato condiviso da 72 scuole tra Palermo e provincia. La rete così costituita ha deciso di partire dal 21 marzo, la giornata in memoria delle vittime innocenti di mafia, promossa da Libera.

“La Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola ha attivato numerosi docenti che, nella giornata di martedì, svolgeranno l’attività didattica ricordando una o più vittime di mafia”, spiegano i referenti della rete.

“Questa è la prima iniziativa costruita dalla neonata Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola che sta lavorando ad un progetto di medio e lungo termine e che la prossima settimana darà avvio alle attività dei quattro gruppi di lavoro, coordinati da otto dirigenti scolastici che compongono il Consiglio di rete”, proseguono. “Ogni gruppo di lavoro svilupperà alcuni aspetti specifici, necessari a strutturare la cultura antimafia nella scuola”.

Stando a quanto deciso dalla rete, sarà dato spazio alla “Pedagogia civile e al manifesto per la cultura antimafia” coordinato da Giusto Catania (I.C. Giuliana Saladino) e Valeria Catalano (I.C. Colozza Bonfiglio); alla “ Didattica dell’antimafia attraverso le discipline curriculari”;  coordinato da Giuseppe Carlino (I.C. Ignazio Buttitta di Bagheria) e Cinzia Rizzo (I.C. Onorato Sferracavallo); alla “Formazione dei docenti e disseminazione”, coordinato da Marina Venturella (I.C. Rita Levi Montalcini) e Giuseppe Russo (I.C: Armaforte di Altofonte) e alla “Partecipazione ed organizzazione eventi”, coordinato da Claudia Contino (D.D. Ettore Arculeo) ed Andrea Tommaselli (Istituto Superiore Gioeni Trabia – Nautico)”.

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