• sabato , 27 Aprile 2024

Valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione

Le priorità strategiche per gli aa.ss. 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017

a cura di  Antonio Santoro

  

            “Per il prossimo triennio la valutazione del sistema educativo – precisa la Direttiva ministeriale n. 11 del 18 settembre 2014 – è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:

–          alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico;

–          alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;

–          al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;

–          alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro”.

 

Ambiti e impegni di valutazione

 

 

 

 

AUTOVALUTAZIONE

 

“A partire dall’anno scolastico 2014-2015 tutte le istituzioni scolastiche effettueranno (con il sostegno dell’INVALSI) l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione contenente gli obiettivi di miglioramento, redatto in formato elettronico”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VALUTAZIONE ESTERNA

DELLE SCUOLE

 

“Entro marzo 2015, la Conferenza di coordinamento (Conferenza per il coordinamento funzionale del Sistema nazionale di Valutazione) adotterà, su proposta dell’INVALSI, i protocolli di valutazione delle scuole e gli indicatori di efficienza e di efficacia per individuare le scuole da sottoporre a verifica esterna”.

“…le scuole da sottoporre a verifica saranno, per il prossimo triennio, fino ad un massimo del 10 per cento del totale per ciascun anno scolastico, così individuate: il 7 per cento attraverso gli indicatori di cui sopra e il 3 per cento in base a campionamento casuale”.

“Le attività di valutazione esterna, con le visite dei nuclei di valutazione costituiti da dirigenti tecnici, che ne assumono il coordinamento, e dagli esperti individuati secondo (specifici) criteri, avranno inizio a partire dall’anno scolastico 2015-2016”.

“Gli esperti dovranno essere dotati di adeguata esperienza e competenza in materia di valutazione esterna dei sistemi scolastici e/o delle organizzazioni complesse. Inoltre dovranno svolgere la loro funzione in regione diversa da quella nella quale prestano eventualmente servizio, a qualsiasi titolo, presso le istituzioni scolastiche o gli uffici dell’Amministrazione scolastica”.

 

 

 

 

 

VALUTAZIONE

DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA

 

 

“Entro dicembre 2014, l’INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici…”.

“… il modello di valutazione della dirigenza scolastica dovrà prestare attenzione agli obiettivi di miglioramento della scuola individuati attraverso il rapporto di autovalutazione e alle aree di miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche direttamente riconducibili all’operato del dirigente scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale…”.

 

RILEVAZIONE NAZIONALI  SUGLI APPRENDIMENTI

DEGLI STUDENTI

E

PARTECIPAZIONE

ALLE INDAGINI INTERNAZIONALI

 

Nel triennio scolastico 2014/2015 – 2016/2017:

 

–          “le rilevazioni nazionali degli apprendimenti […] saranno svolte in conformità alle indicazioni contenute nella Direttiva n. 85 del 2012”;

–          “l’INVALSI continuerà a garantire la partecipazione dell’Italia alle indagini internazionali OCSE-PISA, IEA-TIMSS, IEA-PIRLS e TALIS”.

 

 

 

 

 

VALUTAZIONE

DI SISTEMA

 

L’INVALSI “predisporrà, entro ottobre 2015, e per ciascun anno successivo, un rapporto sul sistema italiano volto a consentire un’analisi su base nazionale e una comparazione su base internazionale. Esso terrà conto non solo dei livelli degli apprendimenti evidenziati dalle rilevazioni nazionali e dalle indagini internazionali, ma anche degli altri indicatori di risultato delle scuole in relazione ai diversi contesti territoriali.

Il rapporto consentirà, quindi, di individuare le aree critiche e di eccellenza del sistema educativo del nostro Paese sulla base di espliciti indicatori di efficienza ed efficacia”

 

 

Il contributo del contingente ispettivo

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