• giovedì , 28 Marzo 2024

Concorsi a cattedra: per selezionare o per “tagliare”?

Analisi dell’incoerenza tra  i programmi e le “indicazioni nazionali”

di Rita Bortone

Abstract

Le prove previste dai concorsi a cattedra nella secondaria di primo grado stanno per cominciare, ma serpeggia tra i candidati il sospetto che il concorso serva più a “tagliare” i numerosissimi concorrenti che a selezionarli con chiari criteri di valutazione.

Considerando, per esempio, la classe di concorso A22 (Italiano, Storia e Geografia nella secondaria di primo grado), i programmi appaiono poco coerenti con le Indicazioni nazionali cui dovrebbero fare riferimento e le prove poco coerenti sia con i programmi che con l’obiettivo di accertare le conoscenze e le competenze dei candidati.

Le domande a scelta multipla, che costituiranno la prova scritta, sembrano poter accertare solo il possesso di nozioni, in contrasto con le intenzioni dichiarate dagli stessi documenti concorsuali e, per quanto riguarda l’Italiano, sembrano rispondere a concezioni dell’insegnamento di dubbia rispondenza alle emergenze linguistiche ed ai bisogni formativi degli studenti.

“Conoscenza integrale ed esegesi della Commedia dantesca”

Mi è capitato più volte di ragionare in merito alla formazione di base degli insegnanti e alla necessità di forme di reclutamento rigorose, omogenee sul territorio nazionale, capaci di selezionare i candidati con criteri adeguati e di assicurare alla scuola professionalità elevate.

Non ero la sola a sottolineare la inefficacia e la iniquità di molti concorsi, o a ridere/piangere per l’assurdità dei test preselettivi, o per alcune tracce delle prove scritte, o ancora per le modalità di conduzione di alcuni colloqui durante le prove orali. Non ero la sola a ridere/piangere per persone in gamba tagliate fuori e per incompetenti saliti in cattedra.

Il concorso a cattedra per i docenti della secondaria (Dm 326/2021) sta per prendere avvio e mi si rinnova il dubbio che, più che selezionare, si voglia in realtà solo tagliare.

Molti candidati si sono sentiti disorientati fino a pochi giorni fa, poi finalmente è arrivato il Quadro di riferimento per la valutazione della prova scritta, che ha risposto a molte domande, ha chiarito, precisato. Ma ieri ho ricevuto una arrabbiatissima mail da parte di una giovane amica che dovrà sostenere la prova scritta la prossima settimana. Condividendo il suo sgomento, le ho chiesto il permesso di renderla pubblica, e quindi la riporto integralmente: “Ieri o l’altro ieri (non ricordo bene, ho la mente offuscata dallo sconcerto) il MIUR ha voluto precisare, a pochissimi giorni dall’inizio della prova scritta, che “sono stati inclusi quesiti su opere letterarie dal Trecento al Novecento, IVI COMPRESA LA CONOSCENZA INTEGRALE E L’ESEGESI DELLA COMMEDIA DANTESCA, conformemente al programma”. Non ti nascondo di essere andata a cercare sul vocabolario l’avverbio “conformemente”. Di andare a guardare il programma concorsuale allegato al bando del 2020 non ci ho nemmeno pensato, ormai lo conosco a memoria e so per certo che la conoscenza integrale e l’esegesi della Commedia è richiesta (ed era già richiesta nel 2020) ai partecipanti per la classe di concorso A12, quindi agli insegnanti di italiano nella scuola secondaria di 2° grado, di certo non a quelli per la A22. Vorranno far studiare la Commedia in maniera più approfondita già dalla scuola media? Da amante di Dante e della meravigliosa Commedia, non posso che esserne contenta, ma sarei stata molto più contenta se ce lo avessero comunicato 2 anni fa: sicuramente in 2 anni avremmo potuto studiare l’intera Commedia (che nemmeno all’Università si studia per intero, oltretutto). Parteciperò alla prova scritta unicamente perché, per indole, DEVO portare a termine ogni attività che comincio e perché la ritengo una sfida con me stessa. Mi ritengo una privilegiata perché già in qualche modo lavoro, ma penso con solidarietà e rabbia ai candidati che al concorso affidano le loro sorti lavorative. V.N.”.

Prima di rendere pubblica la mail e di socializzare lo sconcerto della mia amica, ho riletto “le carte” di questo concorso e ho cercato di scoprirne la logica. Ne son venute fuori domande cui non so dare risposta.

PER CONTINUARE A LEGGERE QUESTO ARTICOLO DEVI ESSERE ABBONATO! Clicca qui per sottoscrivere l’abbonamento

Leave A Comment