• venerdì , 19 Aprile 2024

L’indagine PIRLS 2021

sulla literacy in lettura degli alunni della classe quarta di scuola primaria

I risultati italiani nella “sintesi” dell’Invalsi

a cura di Antonio Santoro

<In Italia, gli studenti di quarta primaria ottengono un punteggio medio pari a 537 punti, un risultato superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti (n. 43) e superiore al punteggio medio dei Paesi europei partecipanti>.

<Tra i Paesi europei, solo gli studenti di Finlandia (549), Polonia (549) e Svezia (544) ot­tengono un risultato medio superiore a quello dei nostri studenti>.

Inoltre, <il nostro Paese dimostra comparativamente una maggiore equità dei risultati nella scuola primaria>.

A proposito delle differenze territoriali nel nostro Paese, l’indagine PIRLS 2021 evidenzia che le aree geo­grafiche del Nord Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta), del Nord Est (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige) e del Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria) <ottengono punteggi medi (rispettivamente pari a 550, 542 e 543 punti) statisticamente simili tra loro e superiori al punteg­gio medio delle aree del Sud (Abruzzo, Campania, Molise, Puglia: 527) e del Sud Isole (Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia: 513)>.

Dai dati PIRLS 2021 si rileva in particolare che <solo i risultati del Nord Ovest e del Centro sono significativamente più alti del dato medio dell’Italia, mentre il Sud e il Nord Est hanno punteggi medi che non si discostano dal riferimento nazionale. Il Sud Isole ottiene, invece, un punteggio medio significativamente inferiore alla media italiana>.

<I risultati internazionali mostrano un vantaggio nelle abilità di lettura delle bambine rispetto ai bambini nella maggioranza dei Paesi parte­cipanti, con una differenza media di 16 punti.

In Italia, il vantaggio in lettura delle femmine rispetto ai maschi risulta significativo, sebbene la differenza (+ 7 punti) sia tra le più contenute che emergono dal confronto internazionale>.

<PIRLS 2021 è la quinta edizione di PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) dalla sua nascita nel 2001, e oggi ci permet­te di analizzare le variazioni dei risultati in comprensione della lettura per un arco di 20 anni […].

Nel considerare i risultati di tendenza PIRLS 2021, va tenuto conto che la pandemia COVID-19, che si è verificata dopo il ciclo 2016, ha certamente influito sull’apprendi­mento scolastico in molti Paesi […].

<Dall’analisi dei risultati per area geografica, emerge che le regioni del Nord Ovest e del Nord Est risultano le uniche ad aver registrato un calo statistica­mente significativo del punteggio medio in PIRLS 2021 rispetto al 2016, rispet­tivamente di -11 e -15 punti>.

<A livello internazionale, il calo dei risultati è stato simile per le bambine e i bambi­ni. Lo stesso si osserva in Italia; per quanto riguarda le disaggregazioni territoriali, nel Nord Ovest sia i maschi che le femmine perdono 12 punti sulla scala di lettura, mentre nel Nord Est sono soprattutto le bambine a registrare un calo di 18 punti>.

Per quanto riguarda <i livelli di rendimento in lettura […], la percentuale dei nostri studenti che risponde con succes­so alle domande più difficili […] è dell’8%, ossia appena superiore alla mediana internazionale. Per tutti gli altri livelli la percentuale di studenti italiani ha (pure) un valore superiore […]: in particolare, più di 8 studenti su 10 raggiungono il livello intermedio e, soprattutto, si osserva in Italia la percentuale più alta in assoluto (97%) di studenti che riescono a rispondere almeno ai compiti più semplici di lettura.

Tuttavia, nella disaggregazione dei dati per area geografica, emergono differenze im­portanti: nel Sud Isole, infatti, gli studenti che dimostrano di padroneggiare con suc­cesso i testi più difficili (4%) sono la metà – o meno della metà – di quelli nelle aree del Nord e del Centro e gli studenti che raggiungono il livello Alto sono 1 su 3, contro circa 1 su 2 nelle suddette aree. Accomuna, invece, tutte le aree geografiche la capacità di portare la quasi totalità degli studenti almeno al livello base di comprensione della let­tura, con una percentuale mai inferiore al 95% di studenti che sanno svolgere almeno i compiti più semplici di lettura>.

<L’Italia dimostra […] di mantenere nel tempo una sostanziale stabilità delle abilità degli studenti in lettura tanto che oggi i nostri studenti hanno mediamente abilità di comprensione della lettura superiori a quelle (ad esempio) degli studenti tedeschi o olandesi che nel 2001 erano invece, rispettivamente, pari e superiori a quelle dei nostri studenti>.

<Tra i principali risultati emersi dalle prime analisi sui dati italiani raccolti attraverso i questionari di contesto, compilati da studenti, genitori e dirigenti scolastici, si eviden­zia che:

• un elevato indice socioeconomico e culturale è associato a un migliore rendimento degli studenti in lettura sia in Italia sia nelle singole aree geografiche;

• gli studenti i cui genitori hanno coinvolto più spesso i figli in attività prescolastiche ottengono risultati migliori rispetto agli studenti i cui genitori li hanno coinvolti qualche volta. Tale risultato è statisticamente significativo sia per l’Italia sia per le cinque aree geografiche;

• gli studenti i cui genitori dichiarano che i propri figli sapevano svolgere molto bene attività di pre-lettura e pre-scrittura prima che iniziassero la scuola primaria ottengono punteggi migliori degli studenti con livelli base in tale abilità;

• gli studenti che amano molto leggere ottengono risultati migliori nella performance in lettura rispetto agli studenti che amano poco leggere e questo risultato è statisticamente significativo sia per l’Italia sia per il Sud e Isole […];

gli studenti che non usano i dispositivi digitali per attività scolastiche ottengono risultati migliori in lettura, sia in Italia sia nelle diverse aree geografiche […]>.

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