• venerdì , 13 Dicembre 2024

Novembre 2020: Curricolo di educazione civica tra insidie ed opportunità

Strumenti operativi e teorici. Europa 2030, 17 goal, un unico filo conduttore: l’educazione civica

È on line il numero di Novembre di Scuola e Amministrazione.

Questo mese proponiamo, per “i Quaderni”, uno speciale sull’insegnamento dell’Educazione civica.
E lo facciamo condividendo come “buona prassi” da utilizzare, attingendovi a piene mani, l’eccellente lavoro di un gruppo di docenti dell’istituto d’istruzione secondaria superiore “Gaetano Salvemini” di Alessano, Lecce che, con la loro dirigente, hanno progettato il “Curricolo di educazione civica, tra insidie ed opportunità”.

Il Quaderno è a cura della Prof.ssa Chiara Vantaggiato (Dirigente dell’istituto d’istruzione secondaria superiore “Gaetano Salvemini” di Alessano, Lecce) in collaborazione con le Prof.sse Filomena Zippo, Simona Minerva, Maria Giovanna Zocco, Donata Nicolì, Anna Maria Gala.

di  Chiara Vantaggiato*

Inizialmente si era fatta strada l’idea che si volesse ripetere un’esperienza che non aveva sortito i risultati sperati… Educazione civica, troppe volte ritenuta nella pratica didattica la cenerentola della Storia e spesso relegata a mera lettura di articoli della Costituzione, decontestualizzati e dunque privi di qualsivoglia efficacia formativa.

Perché è noto a tutti noi che oggi, più che mai, l’apprendimento passa attraverso il canale delle emozioni e che, senza un forte coinvolgimento, non si attiva nessun processo significativo, men che meno le buone pratiche di cittadinanza.

Ottima strada ci è sembrata quindi  quella di trovare dei testimonial da ascoltare e con i quali interfacciarci sui principali temi; molti di questi protagonisti fanno parte del comitato scientifico che ha affiancato i dipartimenti nell’elaborazione del curricolo

La prima preoccupazione è stata quella di non cadere nel vecchio e nella retorica, ma di cogliere l’occasione per un reale coinvolgimento di tutte le discipline, sì da riuscire, venendo incontro ai diversi percorsi formativi e alle differenti sensibilità, a coinvolgere le alunne e gli alunni sul piano degli interessi professionali che diverranno reali esperienze di cittadinanza

La seconda preoccupazione è stata quella di evitare che le celebrazioni delle  giornate mondiali, ripetendosi ogni anno dal primo al secondo ciclo, potessero scadere nella insignificanza, annullandone la valenza formativa; per questo nel curricolo si è deciso di scegliere alcune celebrazioni declinandole per anno, in modo da evitare duplicazioni nell’immediato e far comprendere ai giovani la vera  importanza di ogni singola “giornata mondiale”

La terza questione era di aggiungere contenuti teorici senza la necessaria pratica di ricerca-azione utile a farli diventare buone prassi, fallendo per l’ennesima volta l’obiettivo di formare il cittadino del domani e così favorire l’ attuazione della seconda parte dell’art. 2 della Costituzione, che punta alla promozione del “dovere inderogabile di solidarietà economica, politica e sociale” particolarmente importante nel difficile attuale contesto

Grande opportunità offerta dalle linee guida è  quella di utilizzare i  17 goal di Europa 2030 per un canovaccio comune, colorando con i goal le discipline di indirizzo e declinando così ciascun obiettivo all’interno del profilo formativo dei differenti percorsi; in tal senso si sono mossi i dipartimentii, che, in una tabella a doppia entrata, hanno collegato i contenuti disciplinari  con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile; lo sforzo è stato quello di non aggiungere nuovi argomenti di studio, ma di rileggerli alla luce della sostenibilità Obiettivo finale è realizzare una tavola rotonda sui goal di Europa 2030, indossandone la “maglietta colorata” e mettendo in campo i differenti punti di vista dello specifico settore formativo: ad esempio,  nel dibattito sul tema della salute, testimonial d’eccezione sarà il dott. Aldo Morrone, con interventi di un rappresentante per ogni indirizzo di studi: liceo scientifico, tecnico economico, turismo, tecnico informatico, elettronica ed elettrotecnica, meccanica e meccatronica; ciascuna esperienza costituirà un terreno utile all’educazione al dibattito e un valido esercizio di educazione alla complessità contro il costante rischio di semplificazione/banalizzazione dei social.

*Dirigente scolastica Istituto d’istruzione secondaria superiore “Gaetano Salvemini”, Alessano (Lecce)

Di seguito la lista dei documenti scaricabili:

Di seguito, invece, il link per scaricare il pdf completo dei “Quaderni”:

PER CONTINUARE A LEGGERE QUESTO ARTICOLO DEVI ESSERE ABBONATO! Clicca qui per sottoscrivere l’abbonamento

Leave A Comment