Parlare e scrivere bene per pensare bene. Ma come? di Rita Bortone Parole chiave Le carenze linguistiche degli studenti e le abilità di scrittura – ieri, riflessione e studio da parte degli insegnanti; oggi, consulenti e task force per arginare ...
" DIDATTICA E ORGANIZZAZIONE "
TINO E RINA – AMBASCIATORI DELLA SALUTE
Incontrare le scolaresche non è una novità per Tino, Rina e i gemelli Alby e Bea creati da Manuela Pulimeno (in arte PRIMALBA), che ha già coordinato la campagna “Lasciamo che i bambini siano bambini”, promossa dall’ISBEM – Istituto Scientifico ...
Prospettive, problemi…e buoni propositi per il nuovo anno
Disegnando il futuro. Partendo dai sogni di 20 insegnanti “qualunque” Di Rita Bortone Ci piaccia o no, questa è la nostra scuola Fa ancora caldo e i pensieri sono ancora liquefatti. La mente fatica a rimettersi in moto per cose ...
Bullismo, dipendenza da smartphone, disturbi alimentari, ludopatia: a scuola si combattono a colpi di libri
“Invito alla lettura, educazione alla genitorialità e contrasto delle dipendenze”: il nuovo progetto targato “Scuola e Amministrazione” rivolto a studenti, docenti, genitori Sta per suonare la campanella del nuovo anno scolastico, e Idea Dinamica non si fa trovare impreparata: la ...
Questioni di formazione e di formatori, di obblighi e competenze
L’ autrice passa in rassegna le sue recenti esperienze di formatrice nelle scuole italiane, mettendo in evidenza le carenze, le ambiguità e le incongruenze dell’aggiornamento dei docenti, così come viene spesso interpretato e realizzato. E lascia anche intravedere la possibile inversione di rotta.
Prove di prestazione e compiti di realtà: tendenze, errori, rischi
La formazione non serve se mancano prerequisiti fondamentali. Competenze, curricoli, valutazioni e prove di realtà fra ambiguità concettuali e logiche adempitive.
Una valutazione senza stress: tra cultura pedagogica, cultura valutativa, cultura di sistema
L’articolo ragiona sulle innovazioni in materia valutativa che saranno oggetto dell’apposito decreto delegato. In particolare si affrontano i problemi che presumibilmente scaturiranno dalla possibilità di ammettere all’anno successivo e agli esami di licenza anche studenti che non abbiano conseguito la sufficienza nelle diverse discipline. Si considera anche il contenuto del rapporto OCSE sul benessere dei quindicenni italiani e sulla loro ansia legata al voto. Si problematizzano le attuali modalità di formazione in servizio degli insegnanti alla luce della prossima necessità di individuare strategie di miglioramento degli esiti formativi degli studenti promossi con insufficienze. Si riflette sulla rigidità dell’impianto organizzativo del sistema d’istruzione italiano e sulla sua inadeguatezza rispetto alle finalità di una scuola “per tutti e per ciascuno”
La relazione: tipologia testuale o risultato di un processo di apprendimento da costruire verticalmente e trasversalmente?
Quando “che cosa” dire va a braccetto con il “come” dirlo di Elisabetta Dell’Atti Tra curricolo dichiarato e curricolo agito … la relazione si ‘fa’ in terza media Ben oltre le consapevolezze che pur in molti possiamo aver maturato ...
Raccontare, raccontarsi
L’esperienza di un progetto visionario, un sogno di libertà, fatto di doni e di racconti…da mangiare Di Rita Bortone Uno strano articolo Questo è uno strano articolo, che non ragiona sulla scuola, ma racconta. E neanche racconta la scuola, racconta ...
Piani di formazione e bisogni formativi: l’urgenza della didattica disciplinare
Come formare gli insegnanti, “mattoncino su mattoncino” I numerosi errori indotti dagli stessi documenti ministeri. E’ grave ritenere che lo sviluppo delle competenze sia possibile senza nuovi modi di guardare alle conoscenze Per gli studi sociali il bisogno formativo dei ...